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Campionato del Mondo Syllabus a Pieve di Cento

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Domenica 17 marzo si è svolto il campionato del mondo Syllabus a Pieve di Cento.

Questo giorno di competizione chiude il “The star Championship”, una delle 4 competizioni più prestigiose che si svolgono durante l’anno di gare.

Ogni anno il numero di competitori che scendono in pista durante questo giorno aumenta, rappresentando così un incremento nella nascita di nuove coppie all’interno della danza sportiva.

È stato un onore poter scendere in pista e avere l’opportunità di competere con numerose coppie provenienti da paesi esteri.

Come sempre non è mancato l’entusiasmo e l’adrenalina, le ottime performance in pista, frutto di determinazione e grandi sacrifici…ma ancora una volta Ritmo Danza si è distinta per la sua ricchezza più grande: il tifo!

Il sostegno dei compagni rappresenta per tutti noi un elemento fondamentale durante una competizione, sentire urlare il tuo nome nel bel mezzo di una finale, quando si sta dando il massimo, ti sprona a fare l’impossibile, a tirare fuori le ultime forze proprio quando pensi di non averne più.

Parlando in prima persona, non scorderò mai quanto sia stato importante vedere i compagni di scuola o forse meglio, gli amici, sventolare i pompon giallo e blu a bordo pista e sentire il calore delle loro voci.

Ma questa volta, è necessario sottolineare anche un altro particolare non di poco conto: Ritmo Danza ha ricevuto 0 richiami, grande soddisfazione per tutti i trainer che con molta attenzione si prendono cura dei ragazzi e restano sempre aggiornati sui regolamenti, dando una grande dimostrazione di serietà e disciplina.

Infine vorrei complimentarmi con tutte le coppie che hanno preso parte a questa competizione, ottenendo ottimi risultati e tenendo alto il nome della scuola!

Caro Syllabus Championship, ci vediamo l’anno prossimo e chissà…forse sarai l’occasione in cui scenderà in pista per la prima volta qualche nuova coppia Ritmo Danza!

Emanuela Apollo

UNIVERSAL CHAMPIONSHIPS - Mantova

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Ottimo inizio di un nuovo anno per i nostri agonisti, che portano a casa buoni risultati e preziosi insegnamenti dall’UNIVERSAL CHAMPIONSHIPS!

Non è mancato lo spirito di squadra che contraddistingue la famiglia Ritmo Danza, i nostri atleti si dimostrano sempre grandi amici in campo, nonostante siano spesso avversari, ricordando uno dei motti che li accompagnano da sempre: SPORT COME PALESTRA DI VITA.

Per il GRUPPO UNDER 15 sono scesi in pista :

  • Samuele e Anita ed Aaron ed Emma, che hanno conquistato le preferenze della giuria arrivando nelle prime due posizioni per i Balli Standard
  • tia e Sofia, al loro debutto, partiti un po' tesi a causa della forte emozione ma poi prendendo confidenza con la pista da ballo hanno iniziato a sciogliersi
  • Nicolò e Greta, i nostri rappresentanti dalla Romagna, si sono presentati in pista molto migliorati in entrambe le discipline
  • tin e Sofia hanno conquistato la finale nella B Open Standard ma al prossimo Championship li rivedremo ancor più performanti
  • Nathan e Virginia, "from Philippines", che nell'ultimo anno sono cresciuti molto sul profilo della performance, e hanno dimostrato una maggiore maturità nella gestione della competizione
  • a e Giulia, la coppia italo-polacca già sul podio agli scorsi Campionati del Mondo, ha confermato la propria valenza nelle 10 danze entrando in entrambe le finali under 16 e in seconda posizione nei Balli Standard

I nostri YOUTH :

  • Juan ed Atena, agli albori del loro percorso agonistico, raccolgono già enormi soddisfazioni
  • - Tommaso ed Emanuela continuano il bel percorso di crescita iniziato ormai da un anno
  • Luca e Alice concludono con una bella finale nei Balli Standard classe A il loro percorso assieme
  • - Michele e Rebecca si confermano in terza posizione nella Youth Open e raccolgono tanti consensi anche nelle Danze Latine

 

Nella Under 21

  • Michele e Sara confermano il podio nei Balli Standard B Open e si mostrano sempre più coppia sulla pista
  • - Marco e Charlize partono come diesel ma poi si accendono e salgono sul podio della gara Danze Latine - Amatori A2

 

E per finire gli Adulti:

  • Fabio ed Elisa in terza posizione nei Balli Standard - Amatori A2
  • Lorenzo e Gaia continuano a portare in pista segni di miglioramento
  • Alessandro e Caterina confermano di essere cresciuti in entrambe le discipline ed entrano in finale nella gara A1 Latini
  • Beppe e Milena salgono sul podio nelle Danze Latine A1 sfoggiando due look molto appariscenti
  • Francesco e Andrea, nella top 12 Standard si mostrano sicuri e molto cresciuti da un punto di vista tecnico. Ottimo lavoro!
  • Stefano e Sara hanno sfoggiato un look nelle Danze Latine che ha impressionato tutto il PalaUnical e confermato la loro posizione nella Top 12 Latini e top 24 Standard. Super!!

IL PENSIERO POSITIVO COME ARMA VINCENTE NELLO SPORT E NELLA VITA

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“Credi in te stesso e in tutto ciò che sei. Sappi che c’è qualcosa dentro di te che è più grande di qualsiasi ostacolo.” (Christian D. Larson)

 

Quanto è complice la mente del nostro successo? Assumere un atteggiamento positivo ci aiuta ad affrontare in maniera ottimale qualsiasi aspetto della nostra vita.

In particolare per i nostri giovani atleti, lo sport e la scuola sono i principali contesti in cui si trovano ad affrontare una continua alternanza tra situazioni di successo e situazioni di fallimento. Per ottenere dei buoni risultati, diventa rilevante assumere un modo di pensare positivo: diversi studi in ambito sportivo, hanno dimostrato come atteggiamenti e pensieri positivi siano in grado di contribuire a buoni livelli di performance.

Sviluppare una buona consapevolezza delle proprie capacità e risorse risulta un passaggio fondamentale per sviluppare un dialogo interno che si focalizzi su pensieri positivi: “l’avversario è molto forte, ma voglio dare il meglio di me” trasmette sicurezza, autostima, determinazione; al contrario un pensiero come “E’ troppo forte, non ce la farò mai” rischia di alimentare la così detta “profezia che si auto-avvera”.

Questo non vuole dire che dobbiamo pensare ai nostri ragazzi come degli atleti invincibili, ma possiamo supportarli nello sviluppo del self-talk. Ad esempio, prima di una gara, possiamo mostrare loro il nostro sostegno e incoraggiamento attraverso l’espressione di una PAROLA-CHIAVE (che richiami un gesto tecnico dello sport praticato) o una breve FRASE STIMOLANTE, tale da contribuire al processo di attivazione mentale. Quella che può sembrare una semplice parola, può invece contribuire in positivo al dialogo interno dei nostri ragazzi, incrementando la loro autostima e fiducia nelle proprie capacità.

Il pensiero positivo diventa fondamentale soprattutto nei momenti di difficoltà, quali ad esempio la sconfitta o l’errore in una gara importante, un brutto voto a scuola. Abbiamo già precedentemente evidenziato come l’errore sia fondamentale nel percorso di crescita di ogni individuo: la differenza si riscontra nel come l’errore viene affrontato. “Ho sbagliato, ma voglio rimediare”, “Ho sottovalutato la mia preparazione, mi allenerò (studierò) di più”.

Sosteniamo i nostri ragazzi nel visualizzare le difficoltà come una possibilità per individuare le proprie potenzialità e un’opportunità di miglioramento, e non come il risultato di un limite personale.

 

“Nella mia vita ho sbagliato più di novemila tiri, ho perso quasi trecento partite, ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l’ho sbagliato. Ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto.” (Michael Jordan)

 

Matilde Poluzzi

atleta agonista di Danza Sportiva,

laureata in Psicologia scolastica e di comunità

GENITORI A SCUOLA DI SPORT

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“I giovani non sono vasi da riempire, ma fiaccole da accendere” (Plutarco)

 

Cari genitori, oggi non parleremo di cosa vuole dire essere un padre o una madre, sono certa che quello lo sapete già fare benissimo, senza bisogno delle mie parole.

Oggi parleremo di quello che è l’importante ruolo dei genitori all’interno del contesto sportivo. Non vi nego che è sicuramente un ruolo molto delicato, ma fondamentale per il percorso sportivo dei vostri figli.

Ahimè, devo subito mettere in chiaro che la prima e l’ultima parola spettano sempre all’allenatore, perché è proprio lui ad assumere il ruolo di educatore, guida e facilitatore all’interno del contesto sportivo. Per vostro figlio/a ciò che dice l’allenatore, è legge! Ed è giusto che sia così! Come a scuola ci sono gli insegnanti, nello sport ci sono gli allenatori. Ed è qui che vi chiedo il primo grande sforzo: AFFIDIAMOCI AGLI ALLENATORI! Sì, dico proprio a voi genitori: fareste bene ad affidarvi, in quanto l’allenatore sa cosa è meglio per il suo atleta, e sono certa che, se mai gli chiederete spiegazioni in merito a una decisione presa, non avrà problemi ad offrirvi un confronto. Reputo infatti fondamentale un CONFRONTO ATTIVO tra allenatori e genitori: il vostro obiettivo comune è il benessere del giovane, che è un figlio, un atleta, ma soprattutto una persona che ha bisogno di un SOSTEGNO e SUPPORTO CONDIVISO dalle sue figure di riferimento, ovvero i propri genitori e i propri allenatori/insegnanti.

Ricordate sempre che il contesto sportivo è il suo spazio, uno spazio in cui può sentirsi libero di esprimersi, sperimentare, sbagliare e crescere. E allora, state sempre al suo fianco, SUPPORTANDOLO (e molto spesso sopportandolo) nel suo percorso di crescita come atleta, qualsiasi sia il suo livello. Accompagnatelo se potete alle competizioni o alle partite, ma senza mai invadere i suoi spazi: prima di entrare in pista o in campo, siate certi che lui/lei butterà sempre un occhio verso gli spalti in cerca del vostro sguardo, in cerca di un cenno di incoraggiamento. Al termine della competizione, fate i genitori: “come ti senti?”, “ti sei divertito?”. Lasciate i commenti tecnici agli allenatori: non importa che abbia vinto o perso, che abbia giocato bene o male. Quello che deve interessare a voi genitori è che vostro figlio/a si sia DIVERTITO!

Aiutiamolo, incoraggiamolo… Non alleniamolo!

 

Matilde Poluzzi

atleta agonista di danza sportiva,

laureata in Psicologia scolastica e di comunità

 

SPORT ED EMOZIONI: SPERIMENTARE, RICONOSCERE … EMOZIONARE!

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“Lo sport va a cercare la paura per dominarla, la fatica per trionfarne, la difficoltà per vincerla” (Pierre de Coubertin)

Cosa è un’EMOZIONE?! Deci (1980) la definisce una reazione ad uno stimolo (reale o immaginato) che comporta modificazioni a livello fisiologico. Possiamo definire l’emozione una risposta, che può essere comunicata attraverso canali differenti, come ad esempio l’espressione del viso o un’azione.

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