"La danza può aiutare a riportare gioia e stabilità nelle vite difficili e alleviare le tensioni nelle scuole sconvolte dalla violenza e dal bullismo."

Queste le parole di Sir Kenneth Robinson, educatore e scrittore statunitense.

La sua affermazione può essere confermata dallo studio condotto dalle ricercatrici Nielsen e Burridge in merito al valore della danza in diversi contesti: dai Paesi più ricchi a quelli più poveri e sottovalutati.

Robinson definisce la danza come un'espressione fisica attraverso il movimento ed il ritmo dei sentimenti, delle idee e delle relazioni: la danza è un impulso dell'umanità, che, in continua evoluzione, abbraccia tradizioni e stili differenti.

È un elemento saliente della vita e dell'educazione: a New York molte compagnie di ballo si rendono disponibili per collaborare con le scuole, in particolare nelle elementari e nelle medie. Lo scopo di questi interventi è quello di migliorare, attraverso la danza, le relazioni sociali, in particolare promuovere l'integrazione, la relazione tra i sessi, la collaborazione ed il rispetto reciproco. A seguito di questi interventi, il 95% degli insegnanti ha riportato un miglioramento nella cooperazione tra gli alunni e nei risultati dei test.

Una conferma per Ritmo Danza, che da ormai 10 anni propone nelle scuole primarie il progetto RITMO DANZA SPORT A SCUOLA, ottenendo nella maggioranza dei casi notevole apprezzamento non soltanto da parte degli alunni ma anche degli insegnanti, i quali restano letteralmente affascinati dal mondo della danza sportiva, ancora oggi non molto conosciuto.

Sir Kenneth Robinson sostiene infine che la danza, e le arti in genere, debbano essere inserite nei programmi scolastici alla pari di altre materie, quali la matematica e la storia, così da poter formare dei cittadini well-rounded. Dei cittadini in grado di poter applicare le esperienze, le capacità e gli apprendimenti appresi grazie alle arti nelle loro carriere e nella vita di tutti i giorni.